Giulia Gellini

 

Nata a Udine, vive e lavora a Treviso. Il suo apprendistato dura, come lei stessa asserisce, tutta una vita. Dopo un’educazione musicale con lo studio del pianoforte sin dall’infanzia,manifesta contemporaneamente un interesse spiccato per il disegno e per ogni forma espressiva. Si diploma al liceo artistico dove trova spazio la sua creatività.
Successivamente si laurea in architettura allo IUAV e nello stesso tempo si avvicina al mondo del teatro di figura applicando tutte le discipline conosciute quali musica pittura e architettura traendone spunto anche per un esame nel suo percorso di laurea.

Svolge attività di architetto progettista e arredatore per diversi anni ma non abbandona mai la passione per la pittura, elaborando sempre nuove tecniche pittoriche frequentando botteghe d’arte e di artigianato, applicandole poi con proprie elaborazioni anche nel campo delle progettazioni specifiche di interni residenziali e commerciali da lei curati,una sorta di scenografia creata specificatamente per un marchio commerciale o per un privato.

Ritorna alla sua sensibilità musicale, però legata alla espressività corporea attraverso la disciplina della danza (tango) ed è questa un’energia fondamentale per la sua espressione pittorica, quasi un completamento del suo modus vivendi, ciò che le consente di fondere energie vibranti e trasmetterle nella loro forma essenziale, l’emozione.

Partecipa a diverse mostre collettive, seguite da un lungo periodo di “isolamento”, silenzioso, in cui preferisce approfondire la sua sofferta ricerca espressionista lavorando su se stessa in modo viscerale, per ricominciare  poi ad aprirsi all’esterno con il suo ‘grido’ pittorico. Così si esprime in un’operazione artistica applicata nuovamente a uno spazio commerciale marchio Benetton, un muro di oltre 100mq per un negozio a Treviso e Bologna.

Un puzzle di citazioni personali che appartengono al magazzino dei ricordi e in cui ciascuno può riconoscersi, in uno scenario di fondo sperimentale che vuole rappresentare le turbolenze dell’anima lavorato interamente di polpastrello con polveri di marmo ossidi e il suo infinito desiderio di sperimentare. Una volontà di espressione che la vede protagonista e pioniera nel voler promuovere un invito di applicazione dell’arte per molti artisti, in una vetrina diversa da una galleria, in vari punti del mondo, dove arte e commercio possono fondersi e vivere in sinergia.

Poi il primo volo importante, la prima mostra personale in cui racconta se stessa. “Archeologia sentimentale”, inteso proprio come volontà di scavare, di cercare in profondità il proprio sentire senza alcuna mediazione, mettere a nudo la propria anima e trasmettere questa inquietudine. E su queste tematiche continua il suo percorso di ricerca affrontando anche la performance in  eventi particolari e caratterizza il suo stile fortemente espressionista in chiave contemporanea. Il colore volutamente contrastato racchiuso in filamenti come leganti tra interno ed esterno sono il suo leitmotiv.

Continua la sua passione per il teatro progetta ed esegue scenografie con riconoscimenti e premi da parte del mondo F.I.T.A. dove la sua capacità pittorica si sviluppa su grandi dimensioni molto particolari e di effetto per gli accorgimenti ottici che il teatro richiede.

Si sono occupati della sua ricerca artistica i maggiori critici italiani e stranieri.Le sue mostre sono state recensite dai maggiori quotidiani italiani e stranieri.

Non c’è altra storia da raccontare se non la sua continua voglia di rinascita...sempre...in una pittura in divenire che non avrà mai fine.

 

 

PENSIERI :

...ricerca di ossigeno 

morte...già--
non si è mai preparati al secondo evento cosi eccezionale, dove dopo la nascita, siamo davvero soli..
unici protagonisti nel momento in cui accade... eppure ci appartiene da sempre...
e non c'è distinguo tra ricco o povero bianco o nero uomo o donna
appartiene a tutti
nascita è ciò che conosciamo morte ciò che non conosciamo e questo non sapere ci inquieta a tal punto di non parlarne mai 
tranne nel momento in cui ci sfiora e ci devasta...
e improvvisamente in preda al dolore d una perdita di un non ritorno ci interroghiamo e ci meravigliamo sul perchè accada
proprio in quel momento
ma anche in altro poco importa, e ci angoscia lasciare per noi qualcosa di incompiuto...
ma perchè nn interrogarsi prima e non sprecare un tempo a tutti noi concesso
per cercarne l'ossigeno appunto nel suo proseguo....
qualcuno disse ciò che non posso dimenticare... non c'è morte se c'è storia...una verità forse assoluta.
(by G)

è possibile 
Dall'antica lingua di corpo e mente ti parlo: non più scorie di ricattatoria conflittualità, inganno, ferite. 
Non più muffa di nostalgica implorazione.
Addio lacerazioni dell'inferno interiore. Ho pagato l'amore col dolore. 
Ora, solo l'essenza di Me, con Te, senza deroghe o emozioni parassite, né svalutazioni. 
Accettami, benevolmente. Guidami, lealmente. Amami, con energia: riempi il vuoto. 
Mai più l'oscurità, ma tempo ed eternità fusi in morbido conforto a cuore e mente.
E' POSSIBILE.

(by G)

Mors mia vita tua? volo vivit
evocazione il mare rosso di uno sterminio

ove calpesto il mio sangue per una morte inutile
voglio solo vivere
simulazione di un mirino di un'arma a me letale
tu stesso potresti impugnarla
essere il mio potenziale assassino
voglio solo vivere.

                                                               (GG)

Lu​na
O tu luna, mi guardi e mi accogli, da ogni parte del mondo io ti osservi: potere nascosto del mio essere, magico ispiratore principio femminino di ogni arte ed essenza, guida illuminante e risanatrice, mutevole etereo riflesso del mio sole, impalpabile emozione di memoria primigenia, tu, governatrice di sogni e pensieri, o mia planetaria energia bianca, del cielo dea-amante-sacerdotessa, morte e rinascita infinita.
Costrizione
Costrizione... 

sepoltura dell'anima.
Non pensare
non esprimere
tacere.
omologazione
cori di voci stridule
non c'è musica
nemmeno suono.
Fingere...
di esistere.
Legatemi
ma il mio pensiero

è la forbice
per sentirmi libera.                                                                   

Cieca_mente
Cieca_mente

nessun buio imposto
impedisce il
vedere
sentire
esprimere                                                                 

"Aura "

bozzolo che avviluppa
barriera alle insidie
tregua...
non piu un corpo
a proteggere
ma l'anima
a farne scudo
 

Medusa

a volte ci si sente mutanti 

appartenenti ad un altro universo

seminati e ibridati qui su questa sfera

uno sguardo 'vergine'

come quello di un infante 

molto 'oltre' òp stereotipo

R_accogliere..

amore.. 

intimità profonda 

nudità assoluta  

R_accogliere. 

nello scrigno delle proprie possibilità 

senza artefizio 

sabbia impalpabile,

densa, sanguinosa 

un vissuto tra le dita

senza tempo 

scivola... inarrestabi 

R_ accogliere.. 

ciò che rimane..  

memoria di un passaggiio 

scia di una ferita 

 Legàmi.. no lègami

fluidi setosi avviluppano tenere emozioni

fluidi sanguigni solcano dolorose tracce

'legàmi.. no lègami '

la parola e' la stessa

solo un accento..

ne stravolge il senso

troppo.. da far male

saper distinguere.. per difendersi

Equilibri labili

trema la terra

equilibri labili
le architetture..
sicurezza e insicurezza 
ciò che è solido è fragile
fili esili 
ragnatele come impalcati 
impercettibile è l’insidia..
‘semplicemente’ accade 
                                            senza possibilità di difesa.

Femminilità incisa

Solitari silenzi   

riflette lo specchio
ingoiati e amari
soffocando lacrime
accettazione...
di un corpo ormai sconosciuto
banchetto di un male
divoratore e subdolo
offende
mutila
ciò che ci contraddistingue
femminilità
dimenticata... recisa..
per vivere
e si vince ogni arresa 
femminilità 
di essere donna..sempre.

Memorie...Marilyn / Audrey

non c'è un tempo
priva di storia
icona
semplicemente E' 
ancor prima di nascere
già esiste
in un tempo a ritroso

in un tempo presente
in un tempo in divenire
ciò che seduce
esiste
rimane
non c'è un tempo
C'è sempre.

Icone...Marilyn / Audrey

memoria che osserva

velata maschera impigliata nel suo tempo
mistero di un passaggio
lascia il suo segno 

la tela di un ragno

la vita

si fa gioco del tempo
                                                                rimane                                  

No violenza sulle donne

Sono

Solo

Una donna

Voglio solo vivere …

sipario nero, il non rispetto ..

origine di un lutto .. la Non Considerazione …

ciò che credi innocuo, diventa avverso ..

urla soffocate, le lacrime nascoste …

imploro … quasi … una dignità dovuta !

corpo … anima …

violati .. spezzati … dimenticati …

assolti !!!!!!!

soNO … soLO … soLA

UNA DONNA … NON carta straccia!

Voglio solo vivere !

Un lutto senza fine …

La  NON CONSIDERAZIONE                            

Sgrovigliati

a volte ti denudi, senza sapere

a quale ‘io’ rivolgerti …

Sgroviglia_ti

ciò che comprime

dietro alle spalle non ha più peso

e il tuo pensiero

è la forbice per sentirti libero …

solo con le salite e risalite

raggiungi la luce

sgroviglia_ti

          

Piccoli uomini...Stop!

Non c’è !

nessun diritto di licenza

a libertà non concesse

a interfacciarvi sempre con fini sessuali

allo stupro

a uccidere

ad abolire un diritto di scelta di una gravidanza

a decidere sempre sul corpo di una donna

Ma c’è !

Il significato di rispetto

Stop

a ipocriti sostegni …

il giorno in cui, questi soprusi infami spariranno,

solo allora inizierete a diventare

ciò che ora non siete

grandi uomini.

Grazie        

In gabbia

ogni parete è ostacolo

spoglia la mente

sgni pertugio è fuga

alimenta l’ossigeno

ogni limite è morte

uccide la libertà

Amore 

ci sono momenti …

in cui l’anima soffoca..

costretta in un corpo

diventato corazza …

le mie palpebre

sono un sipario chiuso

apro occhi interni

lasciando i miei sensi

a quel fluido profondo

che riconosco

si … sublimazione …

oltre l’effimero

orgasmo assoluto

si chiama… amore

voglio solo ergermi

 verso l’alto

come fosse il primo volo

con ali ancora

spezzate

atrofizzate

ma vive.

...Aspetto 

CHE FAI? Aspetto

CHE COSA? Il …. Niente ..

PERCHE’, ESISTE? Si…..

quando sei solo una meteora e vieni prosciugata…

quando le parole sono un copia/incolla di una rete

ben più vasta e vince il miglior offerente…

quando non ricevi mai fiori veri, ma finti come tutto il resto..

quando i sentimenti non hanno più il loro significato…

e quando sei solo un oggetto di egoismo per altri…

quando sei stanco di lottare contro questo buio

di ipocrisia e vendetta…

quando non sei .. e … sei niente…

QUINDI? Aspetto….

Cosa? ME STESSA.

Proteggi_ti 

“rete” vischiosa,

l’indifferenza …

avviluppa ingorda,

ogni ‘sentire’,

ti senti forte

ma sei solo schiavo.

Fatti scudo!

“voce” vibrante,

l’emozione

deflagra con fragore

ogni apatia,

ti senti forte

perché sei libero.

Strascico   

faticoso peso…

indossato

oltre le forze…

dolore universale

indelebile solco

in ogni memoria

Nel sogno    

La realtà… strana cosa quando è triste..

da bambina.. un incubo

ogni passo incompreso, un graffio interno…

diventavo …  pietra

scudo e fuga dove? …

nel sogno…

luminoso scrigno, custode di segreti

onirico pensiero..

unica sponda cui aggrapparsi

senza precipitare..

semplicemente.. compresi ..

lmbo avvolgente di morte apparente

preludio alla rinascita..

la realtà… strana cosa quando è triste…

da adulta.. un incubo

senza scudo e la stessa fuga…

E volo...    

tarpa_mi le ali

e grido

togli_mi il pensiero

e grido

solitario e muto

forsema ridondante

rabbia e amore …

fiore spezzato

l’anima repressa

grido

cucio il dolore …

ali e pensiero

frantumati .. ricomposti

grido più forte

oltre il filo spinato

di ogni omertà o censura

e .....volo...

Sola _mente  

fragilità interna

deflagra …

ciò che appare

si sgretola

tace …

ascoltiamo_ci

Senza volto   

quanti volti

in uno solo …

lo stesso …

quello vero ormai … è perduto

il gioco

tra ambiguità e finzione

annulla

ogni identità

non più credibile ….

quanti volti

senza volto …

lo stesso

Atto d'amore   

d'amore si parla..

donando_ci

senza sapere..

sentendo_ci

senza artifizio..

amando_ci

senza menzogna...

                                                     vivendo_ci

Abbandono    

un soffio

parola silenziosa

il pensiero

abbandono …

un cristallo in bilico

unisce o separa

Respiro libero 

non più note stonate

stridule o taglienti

solo evasione astratta

grondante di intima solitudine…

e se un gesto

abbandona il corpo

libera il respiro..

risucchiato quasi

da un lasciarsi andare

nel rifugio

del proprio essere.

Difendi_ti 

la nudità dell’anima 

è più difficile…

ci si protegge nel corpo

ma mai nel suo interno

ti attorcigli

aggrovigliando_ti

nei ricordi…

gridi in silenzio

come una difesa…

non far_mi del male

non far_ti del male

hai solo amato.

Respiro suggerito  

È aria … vento

si.. essere vento..

fluido e turbolento

trascina_ti

trasporta_ti

annoda_ti

sgroviglia_ti

ciò che comprime

dietro alle spalle

non ha più peso

essere fluido

leggero e denso

essere ….

Estasi   

pensieri liquidi ..

naviganti embrionali,

penetrano …

morbidi ed arditi

in fessure ignote …

diventano linfa

in quel mare di incognite

ove piacevolmente

affoghi ….

emozioni …

Leggerezza  

esprime il corpo,

senza parole..

strumento muto,

primitiva forza

... universale ...

essenza la forma,

difficile togliere

inutile aggiungere..

ingombrante peso,

linguaggio...

trasuda la zavorra,

faticosa è la danza,

grida lacrime

consapevole, non mente..

ogni caduta

sarebbe fatale..

impervio traguardo,

la leggerezza

Incontro... impalpabile... 

catturi dal buio

ogni forma…

penetri

debole e potente

possiedi

ciò che nemmeno sfiori…

 

Hands 

siamo fluidi …

corazze fragili

i nostri involucri..

trafiggono

trattengono

intrigano

precarie percezioni

vibrazioni.. suoni..

voglia di toccare.

Annunciazione...

forse ..

madonna contemporanea..

quando tutto crolla

lei, madre energia, è la vita

il suo 'rumore'

... esplode

pacata e debole

forte e contrastata

ma incontenibile

si, energia ..

può solo nascere

mai morire...

Intimità 

ormai sono immune

a qualsiasi rifiuto...

etereo il corpo

come la mente

raccolgo me stessa

in quel che sono...

pudore, malizia

donna. bambina

desiderio, sogno

irraggiungibile....

Intimità 2

a volte ti denudi

nel corpo e nell'anima

senza sapere

a quale 'io' rivolgerti...

ma lo fai...

avvolgendo_ti

tra i tuoi capelli

come una protezione

cercando...

aspettando.. forse...

quella carezza

mai ricevuta....

La bambola rotta 

ricordi la bambola

che amavi tanto ...

l’unica che hai voluto ...

con i suoi capelli verdi

diversa da tutte le altre …

schernita, disprezzata,

schiacciata su un muro

e condannata

da chi non la capiva ...

e tu l’amavi .. tanto ...

…. si è rotta ...

la guardi sgomenta

con occhi di bambina

non è tua la colpa

è stata rotta …

immobile e affranta

osservi inerme,

i suoi pezzi …

ora così stonati …

riconosci tutto

con occhi di adulta,

soprattutto te stessa ...

ogni suo pezzo

è il tuo …

ci vorrà tempo ...

Boh... 

 

alzo le spalle..

se non c'è emozione

boh...

se la 'nudità' spaventa

boh...

se non c'è percezione

boh..

se non c'è... niente

boh..

non posso capire

vado altrove...

Gli invisibili ....

ti sono accanto ...

anime silenziose

perchè sei tu

a zittirle...

non le vedi

non vuoi ...

dimentichi...

seppellendo

la loro esistenza

ignorandole...

ma ci sono

anche dentro di te

Complotto

il complotto uccide

emargina, annienta

manipola...

forza effimera

il branco...

chi è fuori dal coro

chi è diverso

ne è vittima..

ingiustizia

sofferenza ignorata

l'essere ...

pensiero e (è) solo. 

Nuvola

impalpabile

è la nuvola...

come i miei pensieri..

diventa scrigno

unico custode

dei miei sogni... 

 

 

 

 

Essere astrazione  

sparisce ogni forma

divento colore

dimenticato...

una tavolozza..la vita..

caos di storie diverse..

raccolgo

ogni sfumatura

rigida o neutrale

fluida o coinvolgente

assaporo

una nuova forma...

l'essenza                                                                         

Corri e vola   

impigliato da zavorre

corri.. smembrato ..

ma vivo

via , via .. corri via e vola...

spogliati da ogni spina--

sei cavallo

sei galoppo sfrenato

sei finalmente libero ...

Vortice   

sono un vortice ..

piatto..

risucchiato dagli abissi ..

la mia macchina interna

si è rotta ..

scricchiola rauca ..

come una locomotiva

di altri tempi ..

io grido

senza emettere suono ..

un cristallo tintinna ...

voglio intonarmi

nel suo canto

Vita ... morte ...

ogni vita

esprime l’essere …

ogni morte

lascia la sua traccia ..

 

 

 

 

 

 

Ogni colore 

parla , ascolta ,

trascino,

ciò che è stato ..

infinite molecole ,

le emozioni...

intrappolate ...

tra ricordo , memoria,

appartenenza..

guardo avanti

un foglio bianco

dove ..

devo ancora dipingere

per essere ancora

colore ...

Doppia anima 

frantumata ...

nello stesso modo.

quell'io

vuole scappare ..

quell'io

vuole restare ..

quell'io ..

ovunque vada --

sei sempre tu !

Viaggio .. interno ...

sono sangue

fluido, denso

nelle mie vene

scivolo ..

ogni direzione

è sconosciuta..

intreccio ostacoli

forse finestre

oscure o luminose ..

pulsano vibrazioni

in un viaggiare strano

emozione ..

in cui mi sento 

viva... dentro...                                                                        

Indaco ...

strappata è la trama,

un filo abbracciato,

il corpo e l'anima ..

concavo convesso

implode, esplode

ogni scheggia ..

accoglie, respinge

ricompone..

strappata è la trama,

un filo abbracciato

a me stessa....

L'incertezza ... 

un tempo di attesa

statico ma assoluto

bianco o nero

bene o male

si o no

caos ..

destabilizzante

 

 

KgGMK 

sei dentro

insidiosa e silente...

spavalda, sicura

affondi

un equilibrio

oramai inesistente...

bilico cuspidale 

il dentro e il fuori

dove solo tu

decidi....

la sorte.....   

Nuvola rossa 

essere dentro

una nuvola rossa..

come il tramonto

delle ore

e l'alba

dei giorni

Fai un salto fanne un altro...

cantava una filastrocca per bambini...

un salto,

sospensione fugace...

nota o ignota..

forse

un ponte,

tra terra e cielo...misterioso istante

come arcobaleno,

un volo senza ali...precipita

oblio e caduta... inevitabile.

risollevarsi indenni

non è possibile

Sei fiore...

i tuoi petali sono un abbraccio

sei farfalla..

le tue ali fanno volare

sei musica..

i tuoi movimenti sono danza

sei la vita..

voglio ballare con te

per tutto il tempo

... che resta ...

grazie

La stanza 12  

Barare con se stessi, ignorando i messaggi del corpo, si finisce.. nella stanza 12.

Già… la stanza 12… ultima di un corridoio neutro senza vie d’uscita .. una sorta di boulevard su cui si affacciano varchi numerati, con destinazioni diverse.. da alcuni provengono voci, grida deliranti o lamenti demenziali e mi chiedo in quale girone dell’inferno sarò destinata. Un tempio della dannazione in cui la sofferenza e’ quasi sacrale…
La 12 e’silenziosa come il suo candore e sono sola con un letto vuoto al mio fianco,. La finestra da’ su un cavedio cieco in cui non distingui il giorno dalla notte..non si può nemmeno aprire… e’ tutto così surreale.. eppure avverto uno strano senso di protezione, nell’accoglienza di chi ogni tanto appare, prendendosi cura di me.
Mi manca l’aria quella vera non asettica. Sola, con i miei ‘perché’, mi lascio andare.. La mia quiete forzata e’interrotta solo da un sorriso e un ago infilato nelle braccia.. poi il silenzio e lamenti distanti che ti entrano come se ti fossero accanto. Talvolta riesco a percorrere quel corridoio neutro, per sentirmi viva. Sorrido di me stessa, un sorriso amaro, per trovare difficile e impervio un percorso così terribilmente facile. Il tempo ha un ritmo monotonale e l’attimo più attivo e’ scandito dal ‘cicaleccio’ di piatti e odore di cibo che ti sembra buonissimo anche se insapore. Tutto appare un regalo, quando non hai possibilità di scelta.
La salvietta sottopiatto e una biro mi salvano dalla follia, disegnando scarabocchi.. e la stanza 12 , ultima del corridoio, si trasforma in una tappa giornaliera di infermieri e addetti vari, con richiesta di ritratti.. unica nota divertente..
Quando cammini sulle sabbie mobili comprendi che basta veramente poco per apprezzare la vita. .. Il tuo vissuto in un lampo ti scorre veloce…insieme a ciò che hai ancora in sospeso e al dubbio e timore, di non avere più un tempo per riprenderlo.
Tutto diventa micro e macro nello stesso tempo quando il tuo corpo non segue più la tua mente. Controllo sempre il mio respiro.. e’ il mio modo di sentire che ancora ci sono….esisto.
Il letto accanto non è più vuoto.. e’ finita la mia intimità… seguono notti insonni… le notti sono eterne, ancor più dilatate, quando non riesci a dormire.. guardi con angoscia l’orologio e speri che arrivi presto l’alba del nuovo giorno, per dimenticare le ore notturne ad occhi spalancati, invidiando il riposo altrui.
Ogni mattina, dopo la doccia, guardo il mio corpo scheletrico.. avvizzito e risucchiato da un vortice interno.. per vincere la depressione mi pettino con acconciature sempre diverse, mi trucco come se dovessi andare a chissà quale party… gesti assurdi e fuori luogo, ma necessari per affrontare un percorso difficile. La femminilità non muore mai.. e’ il tempo monotonale che uccide. Il colore si manifesta in varie forme anche in un’anima ferita per un involucro che non la segue.
Il tempo passa.. ma non il mio dolore.. e la mia paura…
Ecco.. finalmente ci siamo… dopo lunghi ed interminabili giorni si stacca ogni filo legato a quell’ago che mi perfora da settimane … la stanza 12 si svuota di me.. esco barcollante, a respirare finalmente aria pura e non asettica.. rivedrò il cielo e non il soffitto di una scatola che mi ha richiusa.. ripercorro il solito corridoio di cui conosco ogni dettaglio, dalle deliranti promenades vissute, debole e dolente, ma non per tornare indietro.. ma per andare avanti… non tutto è risolto ma ogni dubbio avrà una risposta …
Aaaah che bello respirare l’aria pura quella vera ! amo la vita.

Pensieri liquidi 

naviganti embrionali,

penetrano..

morbidi e arditi

in fessure ignote..

diventano linfa

in quel mare di incognite

ove piacevolmente

affoghi..

emozioni......

Aspettare un 'verdetto'

è un buco nero..

non sapere..

è peggio di sapere..

finge.. la calma apparente..

l'angoscia è più forte

quando tutto impazzisce..

il corpo grida insieme alla mente

diventando estraneo..

a se stesso

Donna di nessuno

c'era una volta ..una donna...

lei credeva molto nell'amore

ma l'amore non credeva in lei..

se ne accorse dalle sue troppe ferite..

dicevano che era speciale e bellissima

ma alla fine non veniva mai scelta..

se non per un attimo e poi rifiutata..

un destino malvagio

essere la donna di nessuno

e con la solitudine nel cuore...

ma lei credeva nell'amore

anche se l'amore non credeva in lei

Il caos 

risucchia 

in un vortice buio..

ma un piccolo

bagliore di luce

regala speranza....

 

 

 

 

Forme/informi   

crisalide

un corpo abbandonato

fluttua un sospiro...

essenza

 

 

 

 

 

Lacrime    

silenziose mute 

singhiozzi senza suono

le peggiori

scavano solchi

straripano senza grido

un'eco assordante

in quello spazio 

Zingara  

 

dietro uno sguardo 

di vissuto profondo

in ogni ruga...

stridente contrasto

il fiero vezzo..

all'essere o d'essere

donna ... sempre

in povertà o ricchezza

Squarcio    

 

smembrata è la ragione

trama dell'illusione

luce..tenebre..sangue..

lacerazione o elevazione...?

tace il silenzio di nessuno

cuore e anima

superstiti di un'unica forza

loro.. sanno... tutto

Squarcio convesso...   

respingo ogni barriera 

di verità nascoste

balorda è la menzogna

di cui mi libero.....

 

 

 

 

 

 

Immoto ... 

siamo pietra ..

obelischi di noi stessi

in un tempo senza tempo

monolite è la memoria

per chi può raccontare

sgretolando_ci

il ricordo e ricominciare

 

 

Ci sono ... 

parole ...

travestite,

come lame taglienti..

aguzze,

come aghi sottili..

perforano..

come trivelle inesorabili..

Adagio..

come un fachiro

la mente ...

Indifferenza 

l'inespresso è immobile

pellicola viscida

imperturbabile

scivola bugiarda

ma ristagna

nella coscienza

Osservando_ci  

ciò che sfiora.. tocca, attraversa

penetra

è indelebile

appartenendo_ci

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